Impegnarsi per la soluzione dell’annosa ”Questione Meridionale” non significa fare anacronistico campanilismo, né interessarsi di una sola parte del Paese, trascurandone il resto. Significa invece riconoscere che tra tutte le diseguaglianze che lacerano il nostro Paese, la più grave continua a essere quella che divide le regioni del sud dalle altre regioni, tollerando l’esistenza di due Paesi nello stesso Paese, di due livelli di cittadinanza e di economia sotto lo stesso regime costituzionale e democratico, in un caso più unico che raro tra i Paesi industrializzati. In questo senso, tutti gli italiani dovrebbero essere e dirsi meridionalisti, nella misura in cui, preoccuparsi di riscattare le sorti dell’Italia meridionale, significa preoccuparsi di riscattare le sorti dell’Italia intera, concepita nel suo organico e sistemico insieme. Questa è una delle ragioni per le quali ho deciso di pubblicare, di recente, il libro ”Cambiare il sud per cambiare l’Italia”, Apollo edizioni 2014, che Vi invito ad acquistare e leggere.
– Francesco Lo Giudice –
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