Diversi anni fa ho conosciuto a Tropea un Ambasciatore d’Italia avendo ritrovato per caso, insieme a dei cugini in vacanza, il Suo biglietto ferroviario smarrito.
Quest’anno sono andato a trovarlo nella Sua casa nel centro storico di Roma e ho trascorso piacevolmente con Lui circa due ore a parlare di Calabria, della situazione politica italiana e internazionale, di Stati Uniti, Cina, dell’Europa, dell’Africa. Lo ho ascoltato con vivo interesse e durante quella chiacchierata ho appreso molte cose nuove. Mi ha fatto riscoprire inoltre, in generale, l’importanza delle relazioni internazionali e, in particolare, l’importanza delle relazioni commerciali tra i Paesi e tra le regioni degli stessi Paesi.
Abbiamo parlato della fine della Monarchia e della nascita della Repubblica italiana. Gli ho parlato delle mie idee sul futuro dell’Italia, sulla questione meridionale italiana e sulle tribolazioni dei Paesi mediterranei dell’Europa. Mi ha ascoltato con curiosità e cortesia.
E dopo aver pranzato insieme, e prima di andare via, mi ha fatto dono del Suo ultimo libro, ”Umberto II. L’Italia e l’Europa”, personalizzandolo con la seguente gentile e affettuosa dedica:
Ciao Francesco, rimani pulito come sei ora il destino non lo facciamo noi, noi cerchiamo di appagare i nostri sogni: Tu, sicuramente farai qualcosa per la nostra Calabria che ha mandato in giro per il mondo i nostri ambasciatori lavoratori.Ciao Saturnino.