03 aprile 2013. Sala degli Stemmi. Palazzo della Provincia – centro storico di Cosenza.
L’Amministrazione Provinciale di Cosenza, a guida Mario Oliverio, convoca i sindaci, amministratori e associazioni interessate per un incontro sulla emergenza dei rifiuti. Iniziativa lodevole. Nasce così un coordinamento dei Sindaci del cosentino per risolvere l’emergenza dei rifiuti. Presenti circa 70 persone. Ho partecipato con interesse a tale incontro per avere più consapevolezza del gravoso problema che ormai affligge da tempo la nostra Città ed il comprensorio provinciale e regionale. Di Bisignano nessun Amministratore di maggioranza presente! Erano invece presenti, oltre a me, Giorgio Berardi, del coordinamento per la difesa del territorio ‘Franco Nisticò’, Mario Palermo e Maurizio Benedetto.
Riporto per sommi capi gli interventi fatti, che ho annotato a penna mentre ascoltavo, per trasmetterVi le cose dette in seno alla pubblica riunione e possibilmente ragionare con chi lo vorrà, sull’argomento, nello spazio dei commenti sotto questo articolo:
Presidente Oliverio: la Provincia non ha competenze sulla questione rifiuti, ma vuole assumersi ugualmente la responsabilità di affrontare il problema e contribuire alla sua soluzione! – Tranne che per pochi comuni, la raccolta differenziata è ai minimi livelli! A cominciare da Cosenza! – Tale percorso con Voi amministratori vuole avere lo scopo di costruire una proposta di soluzione definitiva. – Necessaria campagna informativa sulla raccolta differenziata – Intanto separazione umido dal secco – Sarebbero utili impianti di compostaggio per smaltire l’umido nei Comuni
Assessore prov. Aieta: Siamo qui intanto per risolvere il problema dell’emergenza rifiuti e poi per fare in modo che si trovi una soluzione condivisa affinché la questione non si affronti più in condizione di emergenza ma con una efficace programmazione ed organizzazione! Lo scopo della riunione è un rapporto diretto con i Comuni e la formulazione di linee guida per la rimodulazione del piano regionale. Abbiamo a tal proposito stiamo preparando un documento strategico sulla questione rifiuti che Vi inoltreremo al più presto. Tale documento però non tiene conto dell’emergenza; contiene un’idea innovativa della gestione dei rifiuti. La raccolta differenziata in Calabria è al 12%!!! Questo è un dato preoccupante! I cassonetti di prossimità non funzionano! Il ‘porta a porta spinto’ costa tanto perchè non abbiamo agglomerati urbani omogenei. E’ necessario uno slancio di solidarietà istituzionale.
Sig. Toscano, prov. Cs: Nella prov. di Cosenza vi è una produzione annua di rifiuti di circa 315 mila tonnellate, di cui il 40% è umido, il 16% è carta, il 10% è alluminio, il 5% è vetro, e il 2% è costituito da rifiuti ingombranti. Le isole ecologiche finora dichiarate alla Provincia sono 6, quelle di: Morano, Terravecchia, Saracena, Longobucco, Campana, Castrovillari – (quella di Bisignano non risulta registrata, come mai ?? forse perché ancora incompleta!) – Di discariche invece non se ne dovrebbero autorizzare più per legge. Acri ha chiesto di utilizzare un nuova discarica, in ogni caso ogni nuova autorizzazione deve passare dal Commissario. Gli impianti privati sono 30, di cui 4 possono trattare rifiuti differenziati – come disciplinato dall’art. 208.
Iniziano gli interventi dal pubblico…
Vice Sindaco di S. Nicola Arcella: noi a S. Nicola abbiamo fatto un contratto con la ditta: se entro due anni non si raggiunge il 70% della raccolta differenziata, paghiamo la ditta al 30%! E così stiamo riuscendo anche ad affrontare la emergenza del sovraffollamento estivo – Ci dobbiamo però chiedere: che fine fa il prodotto differenziato? – che tipo di impianti vogliamo? Del termovalorizzatore non se ne deve parlare più! Perchè è sbagliato economicamente, soprattutto quando, come da noi in Calabria, la densità di popolazione è bassa! Oltre ai costi esorbitanti per la costruzione e ai tempi lunghi per la messa in funzione, 1 tonnellata di rifiuti smaltiti nel termovalorizzatore costa 900 euro!
– Dobbiamo dire quindi che in provincia di Cosenza non se ne fanno più! La soluzione è il riuso, il trattamento e il riciclaggio. – Abbiamo invece bisogno di piccolissimi impianti per l’organico. – Se si fa bene la raccolta differenziata non resta niente – Bisogna responsabilizzare al massimo le Amministrazioni locali! – ogni amministratore deve gestire i propri rifiuti nel proprio territorio! – bisogna costringere tutti a diventare virtuosi perché se io faccio impianto gli altri vengono da me a scaricare non ho risolto niente. – le 400 euro a tonnellata dello smaltimento potrebbe scendere a 70 €.
Sindaco di Saracena. – La materia è meno ardua di quello che può apparire. – Giorgio La Pira diceva: la legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge – Insieme andiamo lontani; da soli andiamo veloci ma non lontani – I rifiuti sono un’opportunità e non un problema – Noi potenziando la raccolta differenziata porta a porta abbiamo dato lavoro a 20 persone a tempo pieno attraverso Borse Lavoro – la raccolta differenziata è un obbligo morale – bisogna togliere i cassonetti – in 3 mesi si arriva al 40% di raccolta differenziata, dopo si può passare fino all’80% – niente campane! –
Sindaco di Marzi – presupposto -> le società private dei rifiuti si arricchiscono a spese dei Comuni – per quanto riguarda l’emergenza rifiuti mi pare non siano emerse finora soluzioni innovative: o si amplia la discarica di Pianopoli o i rifiuti dobbiamo mandarli in Basilicata! – mi occupo da trent’anni di rifiuti – sono necessari impianti preselezione dei rifiuti – noi abbiamo realizzato la casetta dell’acqua dove ho raccolto 32.000 bottiglie dell’acqua minerale – i rifiuti zero non esistono: è un’utopia! – la soluzione è la differenziata porta a porta spinta fatta ad hoc! – il termovalorizzatore crea problemi di ambiente – propongo di fare MICRO – IMPIANTI di incenerimento rifiuti da 25 tonnellate, cioè piccoli – in America, Islanda, Irlanda, Svezia, ci sono – producono un inerto che può essere utilizzato come sotto manto stradale – l’organico invece l’abbiamo risolto con la ”lombricoltura” – i lombrichi producono compost altamente fertile, fertilizzante di tipo A – La Bonduelle ha un mega impianto di Lombricoltura – il termovalorizzatore grande non conviene non per inquinamento ma per costi economici – la differenziata si può fare direttamente con la restituzione dei contenitori.
Assessore di Rende – il termovalorizzatore in provincia di Cosenza non è previsto – a Rende è previsto impianto di preselezione dei rifiuti – l’obiettivo è innalzare il livello di raccolta differenziata a livello provinciale prendendo spunti da coloro che sono riusciti a garantirla – la questione rifiuti è un’occasione di sviluppo – la raccolta differenziata è un problema culturale e noi dobbiamo spingere su comunicazione –
Esponente Rete Difesa del Territorio ‘Franco Nisticò’ – Avrei voluto vedere più sindaci a questo incontro ! – l’unica soluzione è il riciclo – solo i sindaci dei comuni che livello hanno raccolta differenziata basso vogliono le discariche! – I comuni virtuosi (Saracena e San Nicola Arcella) hanno dimostrato che la raccolta differenziata è conveniente! – produrre c.d.r è illegale – siamo in 20 anni di emergenza – la raccolta differenziata non implica tempi lunghi –
Sindaco di Cassano – Noi abbiamo ospitato i rifiuti di mezza Calabria ed ora noi non abbiamo dove mettere i rifiuti della nostra Città! – Avanziamo dalla Regione un milione di euro per i rifiuti di altri comuni ospitati nella nostra discarica – ora io non posso pagare dipendenti perchè la Regione non ci paga il servizio svolto – Non voglio fare come il collega Sindaco di Rossano che ora Lui ha l’emergenza rifiuti nella sua città e non sa come fare – Se i Comuni non pagheranno nessuno più scaricherà a Rossano – mi dispiace fare la parte dell’antipatico ma per essere solidali con gli altri comuni noi ci siamo trovati nei guai –
Sindaco di Rossano – sono molto arrabbiato e deluso! – noi non sappiamo come fare perchè la nostra discarica che per anni ha accolto i rifiuti di molti comuni ora non riesce a prendere i nostri – lavora al 40% delle sue funzionalità – il Commissariamento Regionale dei rifiuti, lì per quindici anni, è stato un fallimento e bisognerà individuare delle responsabilità precise – ma io non voglio attribuire colpe – dico che se non c’è una svolta sulla questione – la questione si aggraverà – C’è la necessità di elaborare un piano comune per la gestione del problema.
Assessore provinciale CS – nella società civile ci sono consapevolezze diverse – siamo nell’era in cui si teorizza la decrescita felice e dobbiamo parlare di ”rifiuti zero” – ma ora bisogna risolvere il problema – e’ per questo che abbiamo voluto questa riunione – ci aggiorniamo all’10 aprile alle 10.30 – cerchiamo di esserci quanta più gente possibile! Grazie a tutti e a presto!