Dopo aver sollevato la ‘questione sospensiva’ e aver chiesto di rinviare la seduta del Consiglio a data postuma a quella dell’audizione presso la Commissione regionale Ambiente, già convocata per domattina 18 novembre alle ore 11.00, e dopo aver registrato il voto contrario da parte della Maggioranza circa il rinvio della seduta medesima, ho letto la seguente dichiarazione:
(Chiedo che questo mio intervento venga inserito in verbale e trascritto integralmente nella premessa dell’atto deliberativo relativo all’oggetto della discussione).
Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario, colleghi Consiglieri, Concittadini che siete qui in sala e che ci seguirete in differita televisiva,
Noi sottoscritti Consiglieri comunali di opposizione (che in questa occasione rappresento) prendiamo atto con dispiacere di questa nuova convocazione del Consiglio Comunale per discutere e approvare una convenzione volta alla realizzazione di un mega impianto di rifiuti nel territorio di Bisignano, senza che tale convenzione sia preceduta e accompagnata dalla necessaria e opportuna documentazione circa il progetto preliminare, l’idoneità dei luoghi, una relazione tecnica, valutazioni economiche e ambientali.
La fretta e la riservatezza con le quali si sta compiendo questa operazione politico-amministrativa, per l’approvazione di un impianto di enormi proporzioni destinato a colmare le carenze infrastrutturali circa la raccolta e la selezione dei rifiuti di tutta la vastissima area Calabria Nord, e probabilmente anche oltre, ossia di tutta la Provincia di Cosenza, (che è la quinta provincia più grande d’Italia, con oltre 150 comuni e circa 700.000 abitanti), la fretta e la riservatezza, dicevo, con la quale si sta compiendo questa operazione destano in noi Consiglieri di opposizione, e nella maggioranza della popolazione, nonché nei cittadini e amministratori dei comuni vicini, seri sospetti circa le finalità e le conseguenze dell’operazione medesima, che non si avranno tanto oggi quanto negli anni a venire.
Una fretta nell’approvare questa convenzione che – si badi bene – ha indotto, tra le altre cose, Voi della Maggioranza a convocare tale pubblico consesso addirittura prima della seconda audizione ottenuta presso la Commissione Ambiente della Regione Calabria, e già fissata per giorno 18 novembre – dove lo stesso Sindaco è chiamato a relazionare. Una scorrettezza istituzionale – da cui prendiamo pubblicamente le distanze – in quanto l’audizione è stata determinata – lo ricordo a chi ci ascolta – all’unanimità dalla Commissione regionale medesima e ha lo scopo di chiarire le perplessità (da noi sollevate e positivamente accolte) circa i vizi di legittimità della convenzione e le ripercussioni sociali dell’impianto.
Una premura che ha indotto Voi della Maggioranza a convocare questo Consiglio comunale con carattere di urgenza, per noi insussistente e immotivato e che ufficialmente contestiamo, così come già evidenziato nel verbale della commissione consiliare – dal momento che, come recita l’art. 24 del Regolamento <<…Il Consiglio Comunale può essere convocato d’urgenza quando ciò risulti giustificato dall’esigenza dell’esame immediato di determinati affari, per i quali il rispetto dei termini normali di convocazione possa comportare pregiudizio per il Comune e per i cittadini…>>. Non ci pare, invero, che tale convenzione richieda un esame immediato ne che il rispetto di termini più ponderati possa comportare pregiudizio per i cittadini.
Ci pare invece che, per la questione di che trattasi, tale convenzione debba essere il risultato di una accurata concertazione politica e sociale con tutti gli attori e le istituzioni coinvolte del territorio della media Valle del Crati, che ne è direttamente interessata. Lo abbiamo chiesto più volte in sede di Commissione capigruppo, in Commissione ambiente, attraverso le conferenze stampa e nel precedente Consiglio comunale. Lo abbiamo chiesto e ci siamo resi disponibili a valutare insieme il procedimento, perché, così come lo state approvando oggi, ci pare un errore politico e amministrativo, contrario alle logiche del buon senso e della trasparenza che devono guidare l’azione della pubblica amministrazione.
La consapevolezza dell’errore che oggi si sta consumando contro gli interessi della popolazione della media Valle del Crati, è confermata dal fatto che le modifiche apportate sulla nuova convenzione – che oggi volete approvare – sono precisamente quelle che noi avevamo contestato, e dimostrano, da un lato, che le perplessità, le preoccupazioni e le richieste di noi Consiglieri di opposizione erano e sono, non solo fondate, ma legittime e giuste; e, dall’altro, che si sta facendo di tutto per eludere i motivi ostativi rilevati che riguardano soprattutto i vincoli insistenti sulle aree da Voi individuate per la collocazione dell’impianto di che trattasi.
Noi Consiglieri di opposizione – è bene ripeterlo – non siamo a priori contrari a impianti di questo tipo in quanto siamo perfettamente coscienti che la gestione e lo smaltimento dei rifiuti sia una questione di non poco conto e di non facile soluzione, che necessita di impiantistica e strumentazioni adeguate.
Noi Consiglieri di opposizione siamo piuttosto contrari – anche questo è bene ripeterlo – alle modalità oltremodo discutibili – frettolose e riservate – con le quali si sta autorizzando tale impianto sul nostro territorio, nonché siamo preoccupati circa le eccessive dimensioni (un impianto destinato a trattare 180.000 tonnellate annue di rifiuti) e il relativo impatto ambientale dello stesso.
Ci sembra illogico che tutta la Provincia di Cosenza debba avere un solo impianto del genere e che questo impianto debba essere allocato in un territorio fertile, a vocazione agricola ed elevate potenzialità turistiche di natura artistica, religiosa, enogastronomica, naturalistica e culturale. Ragion per cui abbiamo avanzato le richieste dette, le quali però sono state – a nostro avviso irragionevolmente – più volte respinte. E’ stata dimostrata da parte Vostra una volontà di eludere il confronto e il dialogo con noi.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI
nell’invitarVi a ripensarci, in nome e per conto delle popolazioni interessate, e a concertare insieme a noi una seria e adeguata politica per la gestione e la risoluzione del problema rifiuti,
NOI CONSIGLIERI di OPPOSIZIONE
riteniamo di non dover partecipare a questa seduta consiliare – in quanto ne contestiamo la validità – e ci riserviamo di adire ogni legittima via politica e legale per impedire a Voi stessi di commettere questo errore e consentire a Noi di difendere il territorio e tutelare gli interessi generali di tutti coloro che lo abitano.
Per quanto detto, raggiungo i miei Colleghi e abbandono i lavori del Consiglio.
Grazie.
Bisignano, seduta del Consiglio Comunale del 17 novembre 2013
Francesco Lo Giudice Francesco Fucile Roberto Cairo Sandro Vilardi Lucantonio Nicoletti
————————– ———————— ——————— ———————– —————————-
Gentilissimo Consigliere Lo Giudice.
Condivido in toto, nel merito e nella forma, il tuo intervento appena letto. Al di là delle diverse posizioni politiche devo senz’altro compiacermi anche per la gestione del ruolo in seno al Consiglio Comunale.
Detto ciò… io non penso che si realizzi questo progetto… è troppo evidente che dietro ci sono abusi di potere per loschi fini. In ogni caso, questa lotta, ci vedrà sullo stesso binario. Saluti Roberto Rose (Movimento 5 Stelle – Bisignano)