Visite: 987

Il seguente discorso l’ho pronunciato durante il Consiglio Comunale straordinario del 28 Maggio 2015 convocato per conferire la cittadinanza onoraria a Frank Bisignano, magnate della finanza mondiale, i cui nonni partirono da Bisignano per cercare fortuna negli Stati Uniti d’America nei primi anni del ‘900.  

—————————–

Buona sera a tutti. 

Caro Frank,

io l’ho ascoltata prima alla conferenza stampa in banca, poi alla lezione all’università.

Lei ha fatto un discorso tutto incentrato sulla persona umana, sui valori della solidarietà, della comprensione, dell’attenzione all’altro,

cosa che non è facile trovare in un momento in cui l’economia e l’etica sembrano divise tra di loro. In un momento in cui la finanza, nazionale ed internazionale, sembra essere contraria, e non a servizio, del diritto alla felicità umana.

Il suo è un messaggio di coraggio, di rispetto, che ci da molta energia e ci incoraggia a lavorare ed operare in un territorio difficile come quello calabrese, come tutto il mondo sa.

Ma in Calabria, così come nelle altre regioni del Sud, e in Italia, siamo bravi, com’è giusto, a occuparci dei nostri punti di debolezza, ma non siamo altrettanto bravi invece a valorizzare quello che di più grande abbiamo: la nostra capacità di incidere positivamente sulla realtà che ci circonda, creare ricchezza culturale, spirituale e per finire economica, sia per noi stessi che per chi ci sta intorno e per tutti gli altri.

Lei ci ha ricordato che bisogna ripartire da qui, dalla capacità di dare valore alle persone umane, a noi stessi, ai nostri luoghi, alla nostra storia, alle nostre radici, e guardare al futuro con ottimismo, guardare al futuro e non avere paura del futuro, migliorare il mondo e non distruggerlo.

Ci ha ricordato di come è importante incominciare dalla propria Famiglia, e dalla propria Città.
Essere gentili e determinati. Investendo con passione le proprie energie per migliorare il proprio territorio.

E mi ha fatto venire in mente uno scrittore calabrese della fine dell’Ottocento, Luigi Saraceni, che scriveva:

<<…La Patria comincia dal paese natio, come l’umanità dalla propria famiglia…>>

Lei ci ha ricordato oggi l’importanza dell’Umiltà

e del fatto che l’umiltà non è contraria al successo personale, ne al successo professionale. 

Lei deve sapere che, tra i tanti cittadini di Bisignano che si sono affermati nel mondo, il cittadino bisignanese più conosciuto nel mondo è il Santo della Chiesa Cattolica che incarna l’Umiltà cristiana, Sant’Umile da Bisignano.

Dunque grazie per essere venuto a ricordarci che ce la possiamo fare !!!

la crisi economica molto forte che ha colpito l’America e che sta colpendo ancora adesso l’Europa e soprattutto i Paesi del Sud dell’Europa, è il risultato si di alcuni errori tecnici dei governi e delle banche e di tutte le istituzioni coinvolte (come ha detto all’università).

E’ si dovuta ai cambiamenti avvenuti a livello internazionale, ma la crisi di oggi è soprattutto il risultato di un convincimento sbagliato, da cui noi popoli occidentali ci siamo fatti ingannare, e da cui tutto il mondo si è fatto ingannare seguendo noi:

ossia che vi può essere sviluppo, che vi può essere economia e crescita, senza etica e senza giustizia sociale.

Che vi può essere sviluppo al di là della persona umana,

oltre la persona umana, a discapito, contro, la persona umana!

Lo sviluppo e il successo (si è capito benissimo da quello che ha detto oggi) c’è, se c’è, quando si valorizza la risorsa più importante: la persona umana, l’umanità che è in ognuno di noi,

quando si da importanza agli esseri viventi su questo pianeta.

Si ha vero e duraturo successo quando si ha rispetto  per gli esseri viventi di questo pianeta, a cominciare dagli esseri umani, a proseguire con gli animali, per andare a finire all’ambiente.

Io sono fortemente convinto (e l’ho scritto nel libro che le ho donato) che oggi in Italia e soprattutto in Calabria e a Bisignano, (nonostante la forte crisi) le potenzialità sono maggiori dei problemi. I problemi ci sono ancora, alcuni si sono addirittura aggravati, ma le potenzialità sono oggi maggiori dei problemi; e per questi motivi, e proprio perché siamo in un momento di crisi,dobbiamo impegnarci al massimo per tornare a costruire benessere per noi stessi per tutte le altre persone.

Io ho visto in Lei la forza dei calabresi e la creatività degli italiani; Lei è l’esempio dell’unione tra le virtù italiane, e quelle americane.

Se noi imparassimo dagli americani a valorizzare quello che abbiamo, credo che il mondo conoscerebbe un nuovo sogno, il sogno europeo!

Di un’Europa, di un’Italia e di un Mediterraneo che torneranno a essere laboratori di una nuova umanità, di un nuovo umanesimo!
Con questa consapevolezza, e con questo augurio, la invito a starci vicino.

Ci aiuti in questo riscatto, ci stia vicino, non dimentichi le radici della sua famiglia, si tenga in contatto con noi, per darci soprattutto coraggio. 

Investa nel nostro territorio (lo faccia per i motivi che sono scritti nel libro).

Da qui, dal sud dell’Italia e dell’Europa,  possiamo dar vita a un nuovo sogno.

Possiamo rifondare la civiltà e l’economia italiana, la civiltà e l’economia europea  e di tutto il mondo.

Da qui, dal basso! Ricominciamo dal basso.  

Riacquistiamo il coraggio di tornare a concentrarci sulle persone umane, sugli esseri viventi, rispettando quei valori che erano stati insegnati anche ai suoi nonni, e che i suoi nonni, attraverso i suoi genitori, le hanno trasferito. 

Noi possiamo farcela! Yes we can! Noi possiamo!

Insieme a Lei, e a tutti quei calabresi sparsi nel mondo, che pensano con sofferenza alla Calabria.

Perché, diceva mio nonno (anche Lui emigrato in America) in una bellissima poesia: <<…la propria terra di origine è come una madre, e quando la madre soffre, i figli non possono vivere sereni…>>.

Investa qui, ci stia vicino, ci aiuti a far progredire la nostra terra. Perché cambiando la Calabria cambieremo noi stessi, contribuiremo a cambiare l’Italia e tutto il mondo.   

Grazie concittadino Frank!
Benvenuto a Bisignano. 

FrankBisignano2

Condividi articolo