L’attuale Giunta comunale ha convocato un Consiglio comunale per il 29 ottobre alle 09.00 per approvare una convenzione con la Regione Calabria al fine di costruire sul territorio di Bisignano, (vicino al fiume Muccone) un enorme impianto che dovrebbe riciclare tutti i rifiuti della provincia di Cosenza (composta da ben 155 comuni). Per capire la grandezza di questo impianto basti pensare che tratterà qualcosa come 180.000 tonnellate di rifiuti all’anno, molte delle quali stazioneranno lì, prima di essere poi spedite altrove. Questo condizionerà inevitabilmente ed in maniera rilevante non solo la Città di Bisignano, ma tutta la porzione della valle del Crati interessata (tra le altre cose decine e decine di camion di rifiuti faranno avanti e indietro nel nostro territorio). E’ una cosa che andava discussa e valutata con attenzione e le dovute precauzioni. Non ci sembra pertanto giusto dare il via ad un impianto di simili proporzioni senza consultare in tempo sia le forze consiliari e politiche che i cittadini tutti. Come mai questa fretta ? C’entra qualcosa l’indebitamento del comune e il rischio dissesto finanziario? Si, c’entra perchè attraverso questo impianto l’attuale Amministrazione riuscirebbe a pareggiare il bilancio del Comune (indebitato irresponsabilmente per quasi due milioni di euro).
Abbiamo così proposto alla Giunta un referendum per fare decidere i cittadini, o un viaggio per andare a visionare un impianto simile (che di eguali dimensioni pare si trovi solo a Cipro). Ma le nostre proposte sono cadute nel vuoto perchè l’Amministrazione è intenzionata a firmare subito la convenzione. Abbiamo ritenuto giusto quindi mobilitarci e far desistere l’Amministrazione comunale da questa scelta frettolosa e incondivisibile e ci siamo riuniti tutti alla sezione del Partito Democratico di Bisignano, domenica 27 ottobre alle ore 18.00, per discutere tutti insieme di questo fatto e per intraprendere eventuali azioni di protesta!
All’Assemblea eravamo presenti una quarantina di persone, tra delegazioni di partiti e movimenti politici, associazioni ambientaliste e semplici cittadini interessati. Il dibattito è stato ricco e animato, le proposte avanzate sono state numerose. Abbiamo costituito formalmente un comitato per esprimere la nostra contrarietà alle modalità con le quali l’attuale Amministrazione comunale e quella regionale lo hanno presentato alla cittadinanza e alle altre forze politiche di Bisignano, nonchè per la grandezza dello stesso e le ripercussioni negative che esso certamente avrà sul territorio.
I prossimi giorni saranno decisivi per capire se la cittadinanza vorrà o meno questo impianto e quali azioni si riveleranno necessarie per evitarne la realizzazione.
Solo oggi appendo con mi grande rammarico di questa orrenda prospettiva che si definisce nel fututo di noi Bisignanesi, fututo che vedo molto nero se dovesse divenire realtà come si prospetta.
Posso solo dire che pur non avendo partecipato alle vostre precedenti iniziative, in quanto bisignanese mi sento in dovere e in diritto di essere presente in questa lotta per cercare di fermare un tale orrore che porterebbe il nostro comune come anche i comuni a noi limitrifi ad un degrado maggiore ogni giorno che passa.