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L’Amministrazione del Sindaco Umile Bisignano, nel Consiglio Comunale del 25 giugno scorso ha approvato, col voto contrario del gruppo di Alleanza Democratica (assenti i consiglieri del gruppo Bisignano al Centro), il Bilancio di Previsione 2012.
Si tratta di un Bilancio che penalizza i cittadini bisignanesi, sulle cui spalle sono scaricati i costi della cattiva amministrazione e dell’improvvisazione al potere. Altro che Bilancio Partecipato! I cittadini sono chiamati a partecipare solo ed esclusivamente per colmare il deficit finanziario in cui si dibatte da sei anni questa Amministrazione che chiacchiera di un “Comune Virtuoso” che esiste solo nei sogni del Sindaco Bisignano.
Il SUO bilancio degli ultimi sei anni è negativo, come il SUO bilancio di previsione 2012 che è caratterizzato da TAGLI indiscriminati che colpiscono le categorie sociali più deboli, la Scuola, le attività culturali e sportive, i servizi, le manutenzioni e da AUMENTI che gravano direttamente sui cittadini (IMU dal 7,6 per mille al 9,0 per mille; Addizionale IRPEF allo 0,8 per cento, massima percentuale consentita).
Tutto questo mentre vengono diminuite le indennità per i Lavoratori Socialmente Utili e vengono AUMENTATE le indennità del Sindaco e degli Assessori, riportandole al massimo consentito, come se le casse del Comune fossero in attivo.
Sui cittadini, oltre alla maggiore imposizione dei costi dei servizi, vengono scaricati anche i disagi di servizi comunali che non vengono erogati o sono erogati con gravi disfunzioni.
E’ della scorsa settimana la mancata raccolta della spazzatura differenziata che per tre/quattro giorni si è accumulata sulle strade, alla mercè dei cani: i cumuli di spazzatura non sono colpa di alcuni cittadini scorretti che non attuerebbero la raccolta differenziata, come vorrebbe far credere un manifestino diffuso dall’Amministrazione Comunale, ma sono colpa di un servizio che spesso viene svolto a singhiozzo e che non copre tutto il territorio previsto.
Ai cittadini non si può chiedere, soprattutto nel periodo estivo, di tenere in casa l’organico o l’indifferenziato che non viene raccolto nel giorno previsto! L’Amministrazione è tenuta a garantire la raccolta giorno dopo giorno, senza omissioni e ritardi.
Un Bilancio amaro, dunque, che, per il secondo anno consecutivo, dovrà reggersi sulla VENDITA del PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO. Stavolta tocca alla palazzina del Mercato Coperto: dalla sua cessione dovrebbero ricavarsi i soldi per pareggiare l’impareggiabile bilancio dell’Amministrazione del Sindaco Bisignano!
Questa palazzina, nata per accogliere e stimolare le attività dei piccoli agricoltori e dei produttori artigianali (cosa che sarebbe da rilanciare e rendere organica anche in prospettiva di un rilancio del centro storico), ha avuto il merito, oltre che accogliere il mercatino ortofrutticolo e la pescheria, di sopperire negli anni alla mancanza di locali scolastici e per la Polizia Municipale e, in ultimo, di offrire spazi ad associazioni e attività onlus.
Da cosa sarà rimpiazzata, in queste funzioni? Con quali costi? Dovrà andranno gli attuali occupanti e a spese di chi?

Bisignano, 03/07/2012
Il Circolo PD di Bisignano

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1 Comment

  1. daniela

    si potrebbe invece di vendere fare un mercato rionale come a Roma dove gli anziani e non solo trovano tutto il necessario per la vita quotidiana a prezzi modici e con un grande incremento del piccoli gestori (aumento di qualche unità di lavoro)

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