Al sig. Sindaco
Città di Bisignano
Oggetto: interrogazione scritta a risposta scritta su trasporto pubblico e fermata autobus
Premessa
Un trasporto pubblico efficiente è presupposto fondamentale per lo sviluppo civile ed economico di ogni collettività. L’efficienza può misurarsi dal livello dei disagi dei cittadini viaggiatori e pendolari.
Premesso ciò,
il sottoscritto Francesco Lo Giudice, capogruppo di ‘’Alleanza Democratica’’, che compone insieme al collega Roberto Cairo,
fa presente quanto segue:
- La fermata degli autobus prossima alla Piazza Viale Roma, quella situata difronte il Palazzo Loise, è stata istituita su un pavimento in cemento dissestato e ripido, con profonde buche e numerose pietre, quindi pericoloso per tutti coloro i quali, in tutte le ore della giornata, anche di sera con il buio, prendono l’autobus. La fermata è altresì priva di una panchina coperta dove i cittadini possano ripararsi in caso di intemperie.
- Stessi disagi sono costretti a subire tutti quei cittadini che aspettano l’autobus alla fermata nei pressi della chiesa di San Domenico e quella difronte il Centro Commerciale Il Castello. Nessuna panchina coperta è messa a tutela dei viaggiatori che ogni giorno, e con tutte le condizioni climatiche, attendono all’esterno in piedi per salire su un mezzo pubblico e recarsi nei luoghi di studio e di lavoro.
- Tutte le fermate sono altresì prive di tabelle con orari, il che costringe i cittadini non informati a estenuanti attese o a rinunciare al viaggio con l’autobus.
- Tali inefficienze scoraggiano nei cittadini l’utilizzo dei mezzi pubblici con tutto ciò che questo comporta in termini di sostenibilità economica e ambientale.
Considerato quanto sopra, il sottoscritto Capogruppo consiliare
Interroga
la S.V. per sapere se esistano, e che tempi abbiano, specifici programmi dell’Amministrazione Comunale volti organizzare efficientemente il servizio del pubblico trasporto in Città e a ridurre i disagi dei tanti cittadini pendolari e viaggiatori.
Distinti saluti
Bisignano 05 febbraio ’16
Firma
Francesco Lo Giudice