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Intervento fatto in Consiglio Comunale del 30 luglio 2014 sull’ennesima richiesta di riconoscimento di debiti fuori bilancio da parte dell’Amministrazione Bisignano. 

Consiglio3

Continuate a chiederci di votare a favore di debiti fuori bilancio. Questi debiti fuori bilancio solo il risultato di una Vostra gestione della Città e delle sue risorse che noi abbiamo già e più volte definito ”irresponsabile”. Irresponsabile perché dannosa! 
Qui c’è da operare un cambiamento culturale da parte di chi governa la cosa pubblica. Non è più pensabile abusare delle risorse pubbliche, sperando che qualcuno poi paghi questi debiti. Questi debiti sono il risultato di un modo di agire irresponsabile (forse pensavate di fare il bene delle imprese che avanzano crediti da anni nei Vostri confronti) ma così facendo avete peggiorato, aggravato la situazione degli operatori economici della  nostra Città, che di fatto sono bloccati dal fare investimenti e dall’affrontare le loro spese perché fidavano sui soldi del Comune. 

Ma permettetemi di fare qui una riflessione di carattere generale. Permettetemi di dire che siamo in una fase cruciale della nostra Repubblica. La Terza Repubblica infatti non è iniziata quando è caduto Berlusconi. La terza fase della nostra Repubblica è iniziata quando i nostri legislatori e politici italiani hanno scritto e votato la riforma costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012, che ha comportato la modifica degli articoli 81, 117 e 119 della Costituzione italiana, disciplinando in essi il ”pareggio di bilancio” per gli enti pubblici. Non si può più amministrare e creare sviluppo facendo debiti, che poi non si sa né chi li pagherà, né quando. 

E questi enormi debiti fuori bilancio di cui discutiamo oggi (che ammontano – lo voglio ricordare – addirittura a 282.000 euro) ha ragione il collega Cairo sono il risultato di un modo ormai inappropriato di gestire le risorse pubbliche, in quanto si tratta di una gestione che abusa dello strumento giuridico della ”spesa per somma urgenza”. La spesa per somma urgenza – lo dice la parola stessa – deve essere impegnata nei casi di urgenza, che per loro natura sono occasionali e rari. Voi invece avete abusato – come ricordato poc’anzi anche dal collega Fucile – di questi fondi per gestire spese ordinarie. 

Di conseguenza noi ci asteniamo da questa votazione solo per rispetto alle tante aziende Vostre creditrici e alle tante persone che vi lavorano e che per colpa Vostra rischiano di perdere il lavoro perché aspettano invano questi soldi. 
Grazie. 

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