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Innovando 2014 – Tavolo Utilizzo Fondi Europei
Coordinatore: Francesco Lo Giudice 

Il 27 luglio appena scorso sono stato invitato dall’ on. Tonino Scalzo, Consigliere regionale del PD,  a coordinare il tavolo tematico sull’utilizzo dei fondi europei alla manifestazione da Lui organizzata a Conflenti (Cz) dal titolo ”Innovando 2014. L’altro modo di scrivere il futuro”. I tavoli tematici erano 12. Una serata molto bella e molto partecipata anche da diverse personalità del mondo politico e culturale calabrese. Alla fine della serata i 12 coordinatori siamo stati chiamati a relazionare sui contenuti emersi al tavolo dal confronto con gli altri partecipanti. Di seguito il testo del mio intervento:

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Ringrazio gli organizzatori di questa costruttiva giornata, in particolare l’on. Scalzo, nonché i partecipanti al tavolo sull’utilizzo dei fondi europei.
Il gruppo ha beneficiato di più professionalità e ambiti di appartenenza.
Dopo una breve introduzione del tema, ci si è concentrati principalmente su CRITICITA’ dell’Utilizzo deifondi europei e sulle PROPOSTE per un miglioramento del loro stesso utilizzo, anche considerando l’importanza cruciale di tali fondi per il rilancio civile ed economico dei nostri territori.
Tra le CRITICITA’ sono emerse:
– Livelli eccessivi di incompetenza amministrativa circa le conoscenze e l’utilizzo dei fondi da parte dell’Ente Regione, nei Comuni, negli altri Enti Locali he attuano i programmi operativi.
– Scarsa partecipazione alle opportunità offerte dai fondi
– Inadeguata comunicazione istituzionale su tali offerte
– Scarsa organizzazione tra le istituzioni coinvolte
– Irregolarità dei progetti
– Complessità eccessiva di questi fondi
Le PROPOSTE di conseguenza hanno ruotato su:
– L’istituzione di Comitati o Gruppi di Esperti sui fondi comunitari con competenze specifiche e professionali che possano seguire la partecipazione dei beneficiari, anche incontrandoli sui territori di provenienza
– Maggiore opportunità di formazione ai giovani sull’euro-progettazione, affiancandoli ai soggetti esperti già a lavoro.
– Semplificazione dei bandi e della modulistica di partecipazione, perché spesso incomprensibile e astrusa
– Maggiore comunicazione e diffusione informativa degli avvisi di bandi
– L’istituzione di Sportelli Europa (anche sul web) in ogni Comune o Unione di Comuni.
– Maggiori controlli in itinere durante la fase di attuazione dei progetti
– Maggiore trasparenza nei procedimenti amministrativi con pubblicazione dei tempi certi degli esiti dei procedimenti.
– Istituzione di un meccanismo di premialità / penalità per gli Enti Pubblici che partecipano ai bandi e ai progetti al fine di innescare un PROCESSO DI RESPONSABILIZZAZIONE sull’utilizzo di questi fondi.
– Maggiore attenzione ai soggetti realmente beneficiari con l’affermazione di una più equa distribuzione delle risorse, a soggetti pubblici e privati, con l’istituzione di un principio di proporzionalità indiretta / inversa rispetto alle dimensioni e al capitale sociale delle imprese, per indirizzare le risorse dei fondi a tutti gli idonei e concentrandole nei settori che riscontrano maggiore adesione a questi fondi. (Per fare in modo che questi fondi raggiungano sempre più efficacemente coloro i quali ne chiedano il beneficio e ne hanno realmente bisogno).
La opportuna valutazione di tali proposte e la loro effettiva attuazione è a nostro avviso necessaria per fare in modo che queste opportunità di progresso offerte dall’Unione Europea possano realmente farsi strumento di crescita economica e di coesione sociale e territoriale al fine di poter (insieme alle nostre volontà e alla nostra voglia di riscatto) cambiare il destino dei nostri territori e di noi tutti.
Grazie.

 

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