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Scorcio del chiostro interno al Conservatorio Musicale di Cosenza.
Scorcio del chiostro interno al Conservatorio Musicale di Cosenza.

La mattina del 07 giugno mi sono recato con piacere presso la sede del Conservatorio Musicale ”Stanislao Giacomantonio di Cosenza”.  Avevo chiesto ed ottenuto di incontrare la Direttrice, la dott.ssa Antonella  Calvelli, per scambiare con Lei un pò di idee circa un rapporto di collaborazione con la Città di Bisignano, patria della storica tradizione liutaia della Famiglia De Bonis.

Per un estimatore della musica come me, recarsi in un Conservatorio è ogni volta un’emozione unica. Nel mentre attraversavo l’ingresso, il chiostro ed i porticati interni per dirigermi verso gli Uffici di direzione, dalle aule provenivano voci e soavi suoni.

Prima di entrare dalla Direttrice, ho salutato e mi sono intrattenuto a conversare con l’amico Giampiero Esposito, che condivide con me il sogno di valorizzare la liuteria bisignanese.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato oltre alla Direttrice Calvelli, anche il precedente Direttore Giorgio Reda e la Dirigente amministrativa Beatrice Bellucci, ho espresso le ragioni e lo scopo della mia visita: quello di proporre rapporti di collaborazione e convenzioni tra l’Istituto del Conservatorio di Cosenza e la Città di Bisignano.

L’interessante e lunga conversazione si è svolta nel ricordare l’importanza della tradizione liutaia e della storia musicale attraverso le quali la Città di Bisignano viene riconosciuta dentro e fuori i confini nazionali, e nel condividere la necessità di valorizzarle di più e meglio attraverso tutta una serie di iniziative da concordare ed eventualmente sperimentare, quali ad esempio:  una sezione staccata del Conservatorio a Bisignano, o un eventuale avvio di corsi sulla chitarra classica e battente, possibili concerti, mostre e manifestazioni riferite alla liuteria bisignanese, ed altro ancora.

Si è fatto riferimento ai luoghi ed ai protagonisti, passati ed attuali, della liuteria bisignanese e si è parlato in generale della necessità per i nostri territori di una maggiore cooperazione tra istituzioni e attori culturali ed economici. Si è convenuto sulle opportunità che un incremento della cooperazione potrebbe apportare in termini di sviluppo e di benessere collettivo alle nostre Città ed alle Regioni del Sud Italia in generale.

Sono stato ascoltato con cordialità ed interesse e le riflessioni sono terminate con l’unico impegno di tenerci aggiornati per valutare se e quale iniziativa poter concretizzare per il futuro.

Sono tornato a casa soddisfatto per il proficuo incontro avuto e fiducioso sulle potenzialità del possibile percorso di collaborazione intrapreso.

 

 

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