Ieri mattina ho partecipato ad un emozionante incontro – convegno nell’auditorium del Liceo Classico B. Telesio, con la partecipazione dei familiari delle vittime di mafia di Cosenza, gli studenti e tanti cittadini, organizzato dal Coordinamento provinciale di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – Cosenza, di cui mi onoro far parte.
Il pomeriggio invece ho partecipato all’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza ucciso da criminali circa venti anni fa perché scomodo ai clan della zona. Il monumento è stato collocato nel centro di una rotatoria stradale all’inizio di via Cosmai ed è composto da tre sagome nere in metallo, ritratte nell’atto di sparare verso terra.
Una giornata, dunque, dedicata alla formazione civica che mi ha dato ulteriore occasione di ragionare sui danni culturali, sociali ed economici inflitti dalle organizzazioni mafiose per tanti, troppi, anni al nostro territorio!
Gli interessanti interventi delle persone impegnate ad affermare la legalità e le coinvolgenti testimonianze dei familiari delle vittime della mafia a Cosenza, sia la mattina che il pomeriggio, mi hanno dato ulteriore occasione di ragionare sul valore della cittadinanza e sul diritto a vivere in una società libera da ogni forma di violenza e prevaricazione mafiosa. Mi hanno indotto a ragionare ulteriormente sul senso dello Stato, sui valori della partecipazione e della responsabilità civica. Sui patimenti del progresso e sull’idea di giustizia.
E dopo tutto questo, sono tornato a casa. Più consapevole e più libero!